Pellegrinaggio e Simbolismo

Vestire gli abiti del pellegrino vuol dire avere una meta interiore ed esteriore, alla luce del Suo Volto che illumina il cammino del credente. La concentrazione sul simbolo e sulla ritualità dell’esistenza è allora ciò che dà la necessaria dirittura, la bussola infallibile che dirige in modo ben guidato ogni passo.

In quest’epoca di movimenti globali, di “popoli in cammino” alla ricerca di una nuova stabilità sociale, è importante non perdere di vista lo scopo della permanenza in questo mondo, per non cadere in un egoismo esclusivista che diventi intolleranza verso la pluralità delle forme rivelate da Dio, affinché il pellegrinaggio sia veramente tale e non diventi un errare lontano dalla meta. Contemplare il Volto di Dio e avvicinarsi alla meta del Pellegrinaggio ultimo con ogni azione della vita, è lo stesso spirito che muove la mano del devoto a dipingere i tratti ad un tempo fisici e metafisici delle Icone ortodosse, dove le apparenze umane del Volto dei Santi diventano un velo attraverso il quale incamminarsi verso la visione della Vera Luce di Dio.

Intervengono

Dott. Giorgio Karalis
Associazione Cristiano Ortodossa “S.Marco d’Efeso”, Genova

Halima Rubbo
Diplomata corso FIDR per responsabili religiosi

Shaykh Abdal Wahid Pallavicini
Maestro della Confraternita Ahmadiyyah Idrissiyyah Shadhuliyyah

Modera
Paolo Masotti Accademia I.S.A.