Speranza e Timore

EVENTO ANNULLATO

Cari Amici e Amiche,
grazie per l’interesse che ci dimostrate da anni nel seguire gli appuntamenti ospitati al Dar al Hikma di Torino di approfondimento interreligioso sui diversi temi trattati. Oggi, martedì 17 marzo, era previsto l’incontro intitolato “Speranza e Timore” che verrà rimandato a data da destinarsi a causa dell’emergenza sanitaria. Ringraziamo i relatori previsti per la loro collaborazione, Don Ermis Segatti (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), Muhammad Muddaththir Gualini (Confraternita Chistiyyah) e Roberta Ricucci (Università di Torino), in attesa di ritrovarli prossimamente.

Il tema dell’incontro è quanto mai attuale, in quanto il timore per il contagio e la speranza di superare velocemente questo periodo ci accompagnano quotidianamente. Parallelamente si diffonde un altro tipo di timore e di speranza: che tutto possa tornare come prima senza conseguenze troppo impegnative. Ora, i dibattiti sul virus si moltiplicano accanto ai consigli su cosa fare, su cosa si sarebbe potuto o dovuto fare. Temiamo di rimanere imprigionati nel moralismo e nel pragmatismo che cercano orizzontalmente di placare e alimentare l’ansia collettiva. Ci asteniamo volentieri dalle attività, con l’auspicio che questo momento di ritiro dalle abitudini possa favorire un riorientamento e un’elevazione.

Riportiamo di seguito un passo di un grande maestro musulmano, l’Imam Jafar Al-Sadiq: “Il timore è il custode del cuore e la speranza è l’intercessore dell’anima; chi conosce Dio Lo teme e pone le sue speranze in Lui. Timore e speranza sono le ali del credo con cui il vero servitore vola per il piacere di Dio. Sono gli occhi del suo intelletto, con cui vede la promessa e il castigo di Dio; il timore contempla la giustizia di Dio attraverso un’attenta consapevolezza del castigo. La speranza richiede il favore traboccante di Dio e dà vita al cuore, mentre il timore estingue l’individualità. […] Nell’estinzione risiede la vita del cuore, che porta alla fermezza nella pratica. Chiunque adori Dio con un equilibrio tra timore e speranza non sarà fuorviato e otterrà ciò che spera”.

(Imam Jafar Al-Sadiq, The lantern of the path, Element Books, GB, 1989, p. 120).

Arrivederci!

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«Gli opposti si toccano» o «la virtù risiede nel mezzo»? Secondo la saggezza e le filosofie di molte epoche e civiltà, gli opposti rappresentano i poli attorno ai quali ruotano le vite di ogni uomo e donna, così come lo stesso Universo. Nella povertà può celarsi una ricchezza e viceversa, così una realtà può essere compresa attraverso il suo opposto e la virtù risiede nel “giusto mezzo” fra gli estremi. Come si pongono le religioni rispetto a tali dinamiche?

Ogni incontro analizzerà, attraverso esempi della storia sacra delle diverse dottrine, una coppia di valori, principi o condizioni per riflettere come ciascun credente si possa adattare alle condizioni mutevoli della vita con elasticità e integrità. Una voce laica commenterà ogni incontro.